Come far durare il profumo quando fa freddo: consigli pratici

Come far durare il profumo quando fa freddo: consigli pratici

Le basse temperature sono nemiche dei profumi? Non è detto, ma è certo che il freddo modifica il modo in cui questi si comportano sulla pelle e, di conseguenza, la maniera in cui li percepiamo. Il clima invernale, infatti, tende a disidratare la cute: una pelle troppo secca fatica ad ancorare il profumo e ciò può andare a ridurne la persistenza complessiva. Lo sviluppo della fragranza, insomma, appare più lento, meno sfaccettato, con minore dispersione nell’aria.

Ed è così che, quando fa freddo, far durare il profumo più a lungo diventa una piccola sfida. Tutte le fragranze hanno bisogno di “ancorarsi” a qualcosa per esprimersi al meglio: un clima rigido e un’aria spesso disidratata non rappresentano esattamente le condizioni ideali. Ciononostante esistono alcune strategie per aiutare la fragranza a resistere più a lungo sulla pelle, senza dover necessariamente ricorrere ad eccessive quantità di prodotto. Scopriamole insieme.

Far durare il profumo quando fa freddo: le soluzioni

Il primo passo per far durare il profumo quando fa freddo è idratare a fondo la pelle, soprattutto nelle zone in cui verrà applicato. Se ben nutrita, infatti, la cute tratterrà meglio le molecole aromatiche, prolungandone la durata. La scelta dei punti di applicazione fa la differenza: in inverno conviene prediligere zone del corpo più calde e “protette” come il busto, l’incavo dei gomiti o l’attaccatura dei capelli. Il collo e le mani, spesso coperti da abiti pesanti, non sono le zone migliori: il contatto con tessuti può attenuare velocemente la fragranza.

Se scegliamo di vaporizzare leggermente i vestiti, dobbiamo prima accertarci che il tessuto non si macchi. Lana e cotone naturale, ad ogni modo, trattengono bene le fragranze, mentre i materiali sintetici potrebbero alterarle. Per un effetto davvero duraturo ci sono profumi in olio – oil-based – o extrait de parfum: trattandosi formulazioni più concentrate sono perfetti per le stagioni fredde, perché si fissano alla pelle e rilasciano la fragranza più lentamente, mantenendola viva a lungo.

Un ulteriore suggerimento di natura pratica consiste nello spruzzare il profumo subito dopo la doccia, quando la pelle è ancora leggermente calda e umida. Il calore corporeo andrà a dilatare leggermente i pori, consentendo alla fragranza di ancorarsi meglio. Ad influire, infine, è anche la scelta del formato: i profumi con concentrazioni più alte di oli essenziali – in extrait de parfum –tendono a durare di più rispetto alle eau de toilette o eau de parfum leggere. Scegliere formulazioni più ricche e con una buona base di legni, resine o muschi aiuta a mantenere viva la fragranza nel tempo.

Far durare il profumo quando fa freddo: prodotti complementari

Durante la stagione fredda, optare per dei prodotti complementari è un modo intelligente di valorizzare appieno una fragranza, per un’esperienza più completa e duratura. Abbiamo visto infatti come il cambiamento della pelle, legato alle basse temperature, vada ad influenzare il modo in cui le note si fissano e sviluppano nel tempo. È per questo che i prodotti complementari diventano degli autentici alleati e fanno la differenza tra scie che svaniscono in un’ora e quelle che accompagnano per l’intera giornata.

Il primo complice è una buona crema idratante. L’assenza di lipidi, tipica di pelli più secche, impedisce alle molecole aromatiche di ancorarsi efficacemente. Meglio dunque applicare una crema corpo neutra o, ancor meglio, una lozione coordinata alla fragranza: molti brand di profumeria artistica propongono creme, lozioni e oli con la stessa composizione olfattiva, creando così una sinergia utile ad amplificare la scia.

Molto utili si rivelano gli oli secchi per il corpo, che lasciano la pelle morbida e setosa senza ungerla: anche in questo caso, alcuni oli profumati sono concepiti proprio per essere abbinati al profumo e fungere da base “fissante”, prolungando la durata e amplificando la profondità. Infine ci sono i profumi per capelli e tessuti, che estendono l’esperienza olfattiva su sciarpe, maglioni, cappotti o direttamente sulla chioma: un tocco strategico che mantiene vive le note anche con la pelle coperta da spessi strati di lana.

by Arianna Redaelli – August 31, 2025

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